Prima di essere trasportato ai centri di smaltimento dell'eternit, è necessario imballare il materiale in modo adeguato su pallet, incapsularlo per prevenire la dispersione delle fibre di amianto e assicurarlo con pellicola plastica.
L'eternit, composto da vari minerali, veniva precedentemente impiegato per la realizzazione di manufatti come coperture per tetti, canne fumarie, serbatoi d'acqua, condutture idriche e lastre ondulate. In forma compatta, non costituisce un rischio significativo per la salute.
Il pericolo legato all'amianto si manifesta quando le fibre di amianto si frammentano naturalmente o a causa dell'azione umana, liberandosi nell'aria.
Le fibre più sottili e leggere possono rimanere in sospensione nell'aria per ore o giorni e, se respirate, possono causare la formazione di melanomi.
Pertanto, l'abbandono e il deposito a terra dell'eternit, così come di altri rifiuti pericolosi, sono vietati ai sensi dell'articolo 192 del Decreto Legislativo 152/2006. Le violazioni di questa disposizione sono soggette a sanzioni amministrative e penali significative.
Grazie a Franchini S.p.A. questo rischio è scongiurato operando in sicurezza seguendo tutte le normative in vigore.